Oggi stavo sperimentando un po' per ottimizzare l'utilizzo di processore sul mio VPS: MetaTrader ne usa un monte anche durante il weekend e la notte, quando non è in uso:
Una cosa che sanno in pochi è che la stragrande maggioranza dei VPS Windows in realtà sono emulati da server Linux. Su ogni server Linux ci stanno 20-25 istanze separate di Windows (dipende dal prezzo che uno paga), che girano completamente isolate l'una dall'altra ed ognuna è virtualizzata completamente: uno spreco di risorse colossale.
Invece, un server linux può essere virtualizzato in un "contenitore", con accesso nativo alle risorse, senza sprechi. Ho fatto un esperimento: sullo stesso computer Linux ho misurato la latenza di un server Windows virtualizzato e la latenza di un "contenitore" Linux:
Il VPS Linux ha una latenza minore rispetto a quello Windows, perché non deve emulare un sistema operativo completo.
I vantaggi di un VPS Linux sono quindi:
Invece, un server linux può essere virtualizzato in un "contenitore", con accesso nativo alle risorse, senza sprechi. Ho fatto un esperimento: sullo stesso computer Linux ho misurato la latenza di un server Windows virtualizzato e la latenza di un "contenitore" Linux:
Il VPS Linux ha una latenza minore rispetto a quello Windows, perché non deve emulare un sistema operativo completo.
I vantaggi di un VPS Linux sono quindi:
- Costa almeno 15 euro al mese in meno (è il costo della licenza di Windows Server 2008)
- Dato che consuma meno risorse, è possibile prenderne uno meno potente, risparmiando sull'abbonamento
Gli svantaggi sono:
- Gli EA "ibridi" come NumberOne non funzioneranno mai sotto Linux+Wine (non funziona nemmeno su XP)
- Linux è più complicato da usare
- Ci sono venditori che mettono fino a 250 VPS Linux sul solito server, con evidente calo prestazionale
- Se il venditore non ha ben configurato il container, gli hacker possono "forare" le pareti del container e accedere ai tuoi file